Gesti nella comunicazione non verbale
Cook (1971) ha sintetizzato le fonti di informazione del colloquio clinico in tre categorie:
- contenuto,
- contesto,
- espressioni non verbali.
La terza categoria fa riferimento al materiale raccolto osservando le espressioni o il comportamento non verbale.
In questo breve articolo presento una serie di gesti nella comunicazione non verbale di cui tenere traccia con attenzione. Ricordiamo che oltre ai gesti la comunicazione non verbale si caratterizza anche per:
- vicinanza fisica
- postura
- orientamento
Gesti delle mani
Possiamo distinguere i gesti delle mani in almeno 5 categorie:
- gesti illustratori (dipendono molto dalla cultura di appartenenza).
- gesti indicatori delle emozioni (es. chiudere il pugno quando uno è arrabbiato, gesto di andar via quando si ha paura e si vuole fuggire).
- gesti regolatori (per regolare il contesto, per esempio alzare la mano per intervenire).
- gesti di adattamento (per il controllo dei bisogni e per segnalare che tutto e a posto o il contrario).
- gesti emblematici (che posson essere tradotti in parole, per esempio di fare silenzio cucendosi la bocca).
Gesti, cenni, espressioni
Possiamo distinguere:
- cenni del capo,
- sguardi particolari
- espressioni del volto
- aspetto (abbigliamento, trucco, moda)
- ritmo parlata
- continuità dell’eloquio
- qualità della voce